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Super User
ARTE BOTANICA - Mostra personale di Daniela Arrighi
Sei poeti comaschi - Letture e Riflessioni Poetiche
SuperEroe di Antonio Marciano
SuperEroe di Antonio Marciano
DAL 13 Maggio al 24 Giugno
Evento di presentazione
Domenica 21 Maggio alle ore 18.00
Presso Foyer del Teatro Giuditta Pasta
Via I Maggio 21047 Saronno VA
«Quello che a prima vista appare come un gioco, è un paziente lavoro di tempo, fatto di cura della composizione, eseguito punto per punto. Le opere di Marciano sono visivamente gioiose, semplici, immediate e realizzate con uno spirito fatto di gioco, gioia, impegno e condivisione»
BIOGRAFIA
Antonio Marciano (Saronno, 1975) si diploma al liceo artistico di Busto Arsizio e a Brera in decorazione. Dal 1994 al 2000 lavora per la Galleria Bianca Pilat di Milano, con la quale partecipa a mostre collettive a Milano, Chicago, Toronto, Montreal. Autore di svariate esposizioni nazionali ed internazionali, alcune delle sue opere sono entrate a far parte di prestigiose collezioni museali.
All’inizio della sua carriera, Antonio Marciano era conosciuto come l'artista delle dorature: ricopriva d'oro una quantità infinita di oggetti e tele. Ma come spesso accade, il percorso artistico si lega indissolubilmente al percorso biografico e la grave malattia ha orientato inevitabilmente e differentemente la sua ricerca. Da artista delle dorature, Marciano passa quindi a una nuova estetica, differente, nella quale l'immagine è divisa in puntini, come pixel, ed esprime un linguaggio molto attuale anche nel mondo dell'arte. Il gioco, forma primordiale di conoscenza ed esplorazione dell’essere umano, è la dimensione in cui Antonio Marciano opera per la creazione dei propri lavori. www.antoniomarciano75.blogspot.com
RonZip Theater
Parole e Sport - Antologia poetica sul calcio. Incontro sul tema Poesia e sport.
Giorni Diversi - Dal 25 Marzo al 2 Aprile
Look at me Ritratti pittorici di Gianluigi Alberio
"Il ritratto non è un banale disegno, piuttosto essenza viva; un piccolo luogo dove al suo interno
viene rinchiusa quell’emozione che mai nessuna fotografia sarà in grado di donare."
Associazione culturale Helianto e Associazione ArtigianArte (dell’artista Sabrina Romanò), grazie alla collaborazione con il Teatro Giuditta Pasta, hanno inaugurato a settembre il calendario della seconda stagione di ART FOYER, programma continuativo di mostre allestite nel foyer del teatro.
L’iniziativa ha infatti ripreso avvio con Ri-tratti: dialoghi con l’anima, la mostra dedicata ai ritratti realizzati dalla celebre ballerina Simona Atzori, seguita a novembre dalla personale di Gianmaria Aprile, artista sperimentale che incide e stampa le sue opere rigorosamente a mano utilizzando soprattutto foglie.
Il nuovo anno si inaugura invece con LOOK AT ME, una mostra dal forte impatto visivo che presenta per la prima volta i ritratti realizzati da Gianluigi Alberio, famoso esponente della pittura animalista ed in particolare della corrente della Wildlife Art.
Alberio, con questa mostra, abbandona il suo famoso “bestiario” e si cimenta con il più classico ritratto, riletto però attraverso l’interessante tecnica del realismo fotografico. Immagini fortemente realistiche, realizzate principalmente con aerografo e pastelli a cera. Da segnalare il dittico di grandi dimensioni L'oggi e il domani: opera che non passerà certo inosservata al pubblico del foyer!
Come di consueto Helianto presenterà la mostra con un evento originale e coinvolgete.
L’appuntamento è per domenica 12 febbraio (ore 18.00): all’intervista all’autore farà seguito
l’imperdibile performance artistica degli attori dell’associazione. La presentazione si concluderà con
l’aperitivo allestito a cura di Galli al Teatro.
La mostra Look at me di GIANLUIGI ALBERIO è allestita a cura di Sabrina Romanò e sarà visitabile
nel foyer del teatro dal 19 gennaio al 5 marzo 2023 in occasione degli spettacoli in cartellone e negli
orari di apertura della biglietteria:
- mercoledì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30
- venerdì dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Si ringraziano gli sponsor dell’evento, Foto Giudici e Galli al Teatro.
Essere Paziente - Intervista con l'autore Walter Allievi
Walter Allievi è sopravvissuto a un drammatico incidente, riportando conseguenze severe.
In questo libro racconta ciò che è successo affinché ne resti memoria, quella dellautore, parziale e soggettiva, distorta dal tempo e dalle emozioni. La speranza è di insegnare - se così si può dire quando si parla di vita - qualcosa ad altri affinché non rifacciano le stesse cavolate o le facciano sapendo che le stanno per compiere.
Essere Paziente è anche un monito per il lettore, sia esso Paziente o Dottore. Perché uno di questi due ruoli, nel gioco della vita, toccherà quasi certamente impersonificarlo e alcuni li interpreteranno entrambi.
Sentimento inatteso di Gianmaria Aprile
Sentimento inatteso
di Gianmaria Aprile
La stampa a mano crea opere uniche, non permette la ripetizione.
Sorprende e nasconde... sentimenti inattesi.
Foyer del Teatro Giuditta Pasta, Saronno
A cura di Sabrina Romanò
Helianto e ArtigianArte portano l'arte nel foyer del Teatro Giuditta Pasta di Saronno.
Associazione culturale Helianto e Associazione ArtigianArte (dell’artista Sabrina Romanò), grazie alla collaborazione con il Teatro Giuditta Pasta, hanno inaugurato a settembre, dopo il successo della scorsa stagione, il nuovo calendario di ART FOYER, programma continuativo di mostre allestite nel foyer del teatro.
L’iniziativa ha infatti ripreso avvio il 23 settembre con Ri-tratti: dialoghi con l’anima, la mostra personale dedicata ai ritratti realizzati dalla celebre ballerina Simona Atzori.
A partire dalla seconda metà di novembre, invece, protagonista sarà Gianmaria Aprile (Pavia 1976), artista sperimentale che incide e stampa rigorosamente a mano nel suo laboratorio - Argo Laboratorium - nascosto nella provincia di Varese.
Con Sentimento inatteso (http://www.sentimentoinatteso.it ) mette in mostra le sue opere: foglie stampate a mano su carta per essere rese immortali ed eterne, con un intervento che nasce dall’incontro tra la tecnica incisoria e la stampa monotipo.
Gianmaria Aprile è anche un musicista ricercato, ideatore dell’etichetta sperimentale Fratto9: un artista sempre alla ricerca di nuovi stimoli che il pubblico di Saronno avrà opportunità di incontrare in occasione dell’evento di presentazione della sua mostra prevista per domenica 18 dicembre.
La mostra Sentimento inatteso di GIANMARIA APRILE è allestita a cura di Sabrina Romanò e sarà visitabile nel foyer del teatro dal 16 novembre 2022 al 15 gennaio 2023 in occasione degli spettacoli in cartellone e negli orari di apertura della biglietteria:
- · mercoledì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30
- · venerdì dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Si ringraziano gli sponsor dell’evento: Agenzia Immobiliare SezioneCasa di Saronno e Galli al Teatro
PRESENTAZIONE
Stampare a mano è un processo che coinvolge il senso del tatto, dell’olfatto e dell’udito.
Stampare a mano significa imprimere forza, pressione, lavorare con la dinamica del gesto tracciando linee, cerchi e spirali.
Premere il baren sul foglio per evidenziare le nervature, alleggerirne il peso per svuotare e sospendere luci e ombre.
C’è il suono del rullo che raccoglie il colore e che inchiostra la matrice, c'è il suono del baren e del torchio che premono sul foglio.
Suoni caratteristici e unici che mi accompagnano nel processo di stampa, uniti all’odore pungente dell’inchiostro che riempie il laboratorio e che si deposita sui vestiti.
La stampa a mano insegna a osservare e ad accettare gli errori perché sono promotori di spunti, di idee e di soluzioni.
La stampa a mano richiede pazienza, attenzioni e tempo.
Saper accogliere il tempo è necessario per elaborare il pensiero, per modellare le intuizioni, per affinare e sviluppare la tecnica.
Il tempo rivela e dona esperienza.
La stampa a mano crea stampe uniche, non permette
la ripetizione, sorprende e nasconde... sentimenti inattesi.
BIOGRAFIA
Gianmaria Aprile (Pavia 1976), incide e stampa rigorosamente a mano nel suo laboratorio (Argo Laboratorium) nascosto nella provincia di Varese. Stampa le foglie per renderle immortali, eterne, fissandole su carta. Tutte le sue opere hanno una tiratura limitata perché il soggetto si deteriora dopo ogni passaggio, fino a sgretolarsi completamente. La sua tecnica nasce dall’incontro tra la tecnica incisoria e la stampa monotipo.
Gianmaria è anche un musicista ricercato, ideatore dell’etichetta sperimentale Fratto9: un artista sempre alla ricerca di nuovi stimoli, collaborazioni e progetti.
ART FOYER
Art Foyer è un’importante iniziativa culturale nata con l’intenzione da un lato di valorizzare gli spazi del Giuditta Pasta, vero e proprio punto di riferimento della cultura saronnese, e dell’altro di accogliere e “intrattenere” il pubblico del teatro con brevi ma significative esposizioni che rappresentino piccoli assaggi d’arte e bellezza.
Un calendario di mostre che, nella prima parte del 2022, ha coinvolto artisti di primo piano del territorio. I protagonisti della prima stagione sono stati infatti Dario Brevi, artista di fama internazionale tra i più importanti rappresentanti del movimento artistico Nuovo Futurismo; il comasco Enrico Cazzaniga che ha stupito il pubblico del Pasta con Road Carpet, inedita installazione sensoriale e ludica con cui ha ricreato nell’ingresso del foyer il classico gioco di strada della “Campana”; infine Sabrina Romanò, Teresa Santinelli e Viviana Graziani, pittrici saronnesi che, ispirate dai versi di Alda Merini, con la collettiva Un'anima indocile hanno offerto il loro personale omaggio alla poetessa dei Navigli.
CONTATTI
www.teatrogiudittapasta.it - www.helianto.it - www.facebook.com/AssociazioneHelianto - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pesci di acqua Colorata - Mostra Pittorica di Francesco Faina
Se una occhiata non è in tralice ma in calice, c’è un pesce che viaggia dentro un bicchiere.
Se una carpa si scompone in tre pannelli, abbiamo un Tr’ittico.
Se la parola congelato diventa due parole, un pesce sguazza davanti ad un cono gelato.
Basta un se. Con i se si costruiscono storie meravigliose. Se un giorno un ragazzo si sveglia insetto….. se un bambino decide di vivere per sempre sugli alberi…..se un burattino di legno si mette a parlare….Basta un niente.
Togliere una sillaba, cambiare una consonante, prendere alla lettera una metafora, puntare al
secondo significato di un omonimo.
Se per assonanza mettiamo Luccio al posto di Lucy, i Beatles cantano un pesce nel cielo con i diamanti.
Bisogna saper vedere per saper giocare. Le parole sono immagini. Le parole sono gioco.
Non so se nella mente di Francesco Faina nascano prima le immagini o le parole. (Anche per chi fa lo
scrittore non è mai così chiaro, se le storie trovino le parole o siano le parole a costruire le storie. Chissà…).
Ma è evidente che i titoli nelle sue opere giocano un ruolo centrale, sono un tutt’uno col disegno.
Non si può prescindere dai titoli: Dopo Barbo, Luccio a San Siro, Persico e nuvole, lo Storione, Agone. Dalle parole che giocano nasce l’idea. Giochi di parole: calembour.
Francesco Faina è un pittore che si serve anche delle parole, per giocare con le immagini. E spinge noi che guardiamo incuriositi le sue opere, nell’allegro abisso del gioco, che scardina le porte, sfalda i muri, emanda in frantumi la composta e logicissima rigidità del reale.
Fare calembour non è solo giocare: è spostarsi. Andare altrove, salutare tutti e abitare altri mondi, non so dire quali ma di certo non questo.
E’ come il disegno con cui si apre Il Piccolo Principe: apparentemente un cappello, in realtà – a saperlo
vedere – un elefante.
Giocare, questo è il punto.
Paola Mastrocola (scrittrice)
Vernissage sabato 19 Novembre alle ore 18.00
Presso Centro Civico di Rovello Porro
Piazza Porro 19, Rovello Porro (CO)
Orari di apertura Mostra
Da Sabato 19 Novembre a Domenica 20 Novembre
Mattino 10.30-12.30
Pomeriggio 16.30 18.30
Voci e dintorni - Cosa significa scrivere poesia oggi?
La lingua del girasole - Nona edizione
Apertura Bando
8 Maggio 2022
Tema
Libero
Organizzazione
Associazione Artistico Culturale Helianto
Modalità di partecipazione
Si partecipa esclusivamente on line attraverso il sito www.lalinguadelgirasole.com, compilando il form di adesione.
Ogni autore può partecipare con un numero illimitato di aforismi.
Ogni aforisma, scritto in lingua italiana, può essere composto da un massimo di 200 caratteri (spazi e punteggiatura inclusi).
La segreteria del Premio si riserva il diritto di escludere aforismi aventi contenuto diffamatorio, offensivo od osceno.
Quota di partecipazione
1 euro ad aforisma, come contributo alle spese di segreteria e di allestimento del Premio.
Giuria
Jola e la Doc, Giorgio Testanera, Stefano Moraschini.
Premi
Al primo classificato sarà pubblicato l'aforisma a cura delle Edizioni D'Arte PulcinoElefante, accompagnato da opere di Mattia Meris, e riceverà 200 euro.
Scadenza
10 luglio 2022
Premiazione
Gli esiti verranno pubblicati sul sito www.lalinguadelgirasole.com e al sito dell'Associazione www.helianto.it , saranno resi visibili entro il 31 luglio 2022.
Condizioni di partecipazione
Ogni autore, nel partecipare al Concorso Letterario “La Lingua del Girasole” dichiara che l'opera è frutto della propria creatività e di aver compiuto la maggiore età alla data di apertura del presente bando, dichiara altresì di accettare il giudizio insindacabile della giuria.
Acconsente alla eventuale pubblicazione dell'aforisma inviato sui siti www.lalinguadelgirasole.com e Aforismi.meglio.it, senza nulla pretendere a titolo di diritto d'autore, pur rimanendo esclusivo proprietario dell'opera.
Accetta il regolamento del concorso di cui si è preso visione.
Autorizza infine il trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 196/2013 e dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679.
Per ulteriori informazioni
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